Vi consiglio alcune piante da inserire nei giardini sensoriali cioè quei giardini terapeutici realizzati per vivere un’esperienza di stimolazione dei sensi grazie a specifiche essenze colorate, profumate, aromatiche e/o commestibili:
Muscari armeniacum: si può destinare una parte del giardino a prato fiorito con piante bulbose a fioritura precoce come narcisi e muscari; si piantano in gran quantità in mezzo al prato e fioriranno quando l’erba è ancora bassa e sfalciata dall’anno precedente. Una volta sfioriti si lasciano sul terreno indisturbati fino all’anno prossimo ed il prato potrà essere tagliato normalmente.
Glicine, Wisteria sinensis: la conosciutissima pianta rampicante regala abbontanti fioriture colorate e dal profumo inebriante.
Rosa Zephirine Drouhin: tutte le rose si possono utilizzare per questi giardini, soprattutto quelle rifiorenti. In questo caso vorrei citare questo famosa rosa sarmentosa dal vivace colore rosso ciliegia e caratterizzata dall’assenza di spine quindi adatta anche alle esperienze con il tatto.
Lavanda, Lavandula angustifolia: il suo profumo ed i suoi colori sono inconfondibili e non hanno bisogno di presentazioni. Vista la facilità con cui si trova in commercio consiglio di sostituirla con piante giovani quando la pianta invecchia e non è più bella folta.
Salvione giallo, Phlomis fruticosa: pianta caratterizzata dal fogliame leggermente peloso da accarezzare e da una ricca fioritura gialla.
Biancospino, Crataegus x lavallei carrierei Questo particolare tipo di biancospino si trova in commercio a forma di alberello e rallegra la vista tutto l’anno in quanto ha una bella fioritura primaverile e e produce grosse bacche rosse che attirano gli uccelli e restano attaccate alla pianta durante l’inverno.
Camedrio, Teucrium fruticans: un arbusto non molto conosciuto con fogliame argenteo e tomentoso e abbontante fioritura viola-azzurra
Rosmarino, Rosmarinus officinalis prostratus: chi non conosce l’aroma del rosmarino? In questo caso suggerirei le varietà striscianti in quanto più compatte e facili da mantenere.
Giuggiolo, Ziziphus sativa: Un albero da frutto particolare che addolcisce i palati in autunno; adatto ai piccoli giardini, non necessita di potature ed è resistente a tutte le malattie.
Gelso, Morus alba pendula: In caso di aree di piccole dimensioni utilizzerei le famose more da gelso nella versione pendula: l’albero resta più compatto e si riempie dei succosi frutti ad altezza uomo senza crescere molto.
Ortaggi e piccoli frutti: per chi vuole creare uno spazio per l’orto terapia, si possono progettare aiuole/fioriere sopraelevate per rendere agibile l’attività di giardinaggio o di manipolazione di fiori e ortaggi per chi è in sedia a rotelle oppure ha difficoltà a piegarsi. In questa foto abbiamo realizzato delle cassette in legno rialzate dove abbiamo messo delle piante di fragole.
Gli elenchi di piante utilizzabili per i giardini sensoriali sarebbero infiniti e possono variare a seconda delle zone climatiche, del budget, della grandezza del’area, ecc. Qui ho fatto solo una piccola selezione basata su esperienze personali e su piante a bassa manutenzione adatte a climi mediterranei-temperati. Ovviamente la lista definitiva andrà valutata in maniera più approfondita per ogni caso specifico a seconda del luogo in cui è collocato il giardino.
Commento (2)
Maria Gatto| Novembre 7, 2019
Caro Paolo,
Che super progressi con i fiori
Ciao
Maria Gatto
HEALING GARDEN: COS’E’? - PAOLO NARDIN ARCHITETTO| Maggio 28, 2020
[…] giardino dei sensi sarà una zona con specifiche piante colorate, profumate e aromatiche per il mantenimento dell’attivazione sensoriale. Sarà […]